Sciopero del 24 aprile 2024: comunicato stampa del Dirigente scolastico

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Antonino Crea

Dirigente Scolastico

OGGETTO: comunicato stampa del Dirigente scolastico Dott. Antonino CREA I.T.E “Antonio Bordoni”

    In merito allo sciopero degli studenti tenuto nella giornata del 24 aprile 2024, codesto ufficio dichiara che lo sciopero appare immotivato e contrario allo spirito di collaborazione e compartecipazione dell’azione educativa e didattica.

    E’ stato richiesto agli studenti dell’Istituzione scolastica, per ragioni di salute e sicurezza, di mantenere all’interno della scuola un comportamento consono al contesto e di evidenziare maturità nel rispetto degli orari di entrata e di uscita. La scuola, in quanto istituzione, vive attraverso il rispetto di regole finalizzate al buon funzionamento e al miglioramento continuo. Personalmente, a nome di tutto il Collegio dei docenti e del personale in servizio, ritengo che richiamare gli studenti all’osservanza degli orari di inizio e fine delle lezioni sia il minimo che una scuola possa pretendere; oltre questo vi è l’anarchia e ciò risulta inaccettabile.

     Nell’esercizio della mia funzione di Dirigente scolastico ho sempre mantenuto un rapporto improntato alla massima collaborazione e all’ascolto accogliendo le istanze degli studenti e coadiuvandoli nei progetti di cui si sono fatti portavoce e promotori. Stamattina non nascondo il mio stupore nello scoprire che parte della popolazione scolastica decide, senza alcun preavviso o richiesta di confronto, di scioperare paragonando la scuola che frequentano e la comunità educante di cui fanno parte ad un istituto di pena e detenzione. Si precisa che gli studenti nell’organizzare la protesta hanno omesso alcuni passaggi fondamentali. Nell’ordine sarebbe stato opportuno portare le proprie istanze al Dirigente scolastico e cercare di comprendere le ragioni profonde che hanno reso necessarie le determinazioni contestate. Se ciò fosse accaduto, certamente, avrei consigliato agli studenti l‘iter corretto da seguire; ovvero richiedere un’assemblea di istituto, anche in mia presenza, nel corso della quale discutere democraticamente dando l’opportunità di esplicitare in modo chiaro le ragioni della loro contrarietà. In assenza di qualsivoglia contatto o lettera di protesta, tali ragioni restano ancora fumose e poco chiare.

     Resta una profonda delusione poiché ho sempre riservato ai miei studenti il mio tempo e la mia massima disponibilità e non mi aspettavo un simile comportamento: lavoro con le porte aperte del mio ufficio e mai in questi due anni di servizio ho chiesto loro o ai professori in servizio di richiedere appuntamento per affrontare le questioni. Al Bordoni/Beccaria tutti sanno che per parlare con il preside basta bussare alla porta socchiusa ed entrare in ufficio. Strano che in questa circostanza si è deciso di non dialogare in maniera educata e rispettosa.

    Lo sciopero di oggi non trova alcuna motivazione di essere né alcun accoglimento. La scuola è fatta di regole che consentono a tutti di apprendere e crescere. Se sono state imposte delle limitazioni queste sono dovute ad un insieme di questioni tra cui un cantiere aperto, un DUVRI, costanti azioni di disturbo e tanto altro.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.  Antonino CREA